giovedì 10 ottobre 2013

Il 2013 di Roger Federer


"It wasn't me!" cantava Shaggy nel 2001, quando Roger Federer iniziava a calcare la scena internazionale del Tennis. Ora,12 anni dopo il rilascio di quella hit, sembrano non esserci parole migliori per descrivere lo stato di forma dello svizzero. "Non ero io!". Già, non era lui a steccare quella palla, non era lui a commettere quella discesa a rete fin troppo improvvisata, non era lui ad aver perso la concentrazione e, poco dopo, quel match che sembrava un gioco da ragazzi. Scene viste troppe volte quest'anno. Troppi black out, troppi passaggi a vuoto e pochi "momenti di luce" come li chiamano i commentatori televisivi.

Il 2013, si può dire, non è stato decisamente il suo anno.

Dopo un 2012 da leone (la posizione n° 1 riconquistata con la vittoria di Wimbledon, il record di settimane alla testa del ranking), quest'anno King Roger sembra essere scomparso dalla scena, il fantasma di quello che ormai siamo abituati a vedere. Forse non saremo troppo esigenti, a pretendere che Roger non sbagli nemmeno una pallina e che vinca schiacciando ogni avversario non alla sua altezza? L'età avanza anche per lui ed anche il più accanito fan deve ormai farci i conti.

La chiave di volta delle sue prestazioni è chiaramente lo stato di forma. Federer gioca un tennis molto aggressivo e d'anticipo. Non molla mai la linea di fondo campo, giocando spesso in controbalzo, e questo facilita le famose "stecche alla Federer". E' logico che per giocare quel tipo di tennis bisogna essere dei mostri, e Federer ci si avvicina quando è in forma. Ma quando il fisico non fa la sua parte lo vediamo giocare ad occhi spenti. Recentemente ha fatto un passo in questa direzione, volendo cambiare l'ovale della racchetta, ampliandolo per ridurre quelle stecche. Ma da qui in avanti Roger dovrà ri-iniziare, reinventare il suo tennis e arrangiarlo al tipo di avversario e alla superficie se vuole avere ancora la speranza di regalarci e regalarsi qualche soddisfazione.

Abbiamo voluto raccogliere qualche numero del disastroso anno di Federer, cogliendo la sua ultima sconfitta inaspettata contro Gael Monfils ai Masters di Shanghai (6-4 6-7 6-3), sperando in un 2014 migliore oppure in una vittoria nell'ormai imminente Masters di Istanbul (anche se è tutta da confermare la presenza dello svizzero).

14- i tornei giocati da Federer quest'anno, di cui solo 1 vinto ad Halle.
2- come le finali giocate (1 vinta ed una persa) e le semifinali perse.
7- il ranking più basso dello svizzero dall'inizio dell'anno. L'ultima volta che ricoprì quella posizione fu nel 2002.
77- il numero di titoli Atp vinti dallo svizzero con la vittoria ad Halle.
900- le sue vittorie nell' Era Open raggiunte battendo Gilles Simon agli ottavi del Roland Garros.
36- le vittorie fino ad ora e 13 le sconfitte



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